Per entrare nel duomo era necessario mostrare il green pass. I turisti accalcati facevano la fila sotto il sole parlando nelle lingue piu' disparate. E' curioso come l'uomo faccia opere straordinarie che in qualche modo vengono rovinate esclusivamente dalla presenza umana. Di notte il duomo di Pisa torreggiava bianco e silenzioso, aveva qualcosa di magico, sembrava si, un tempio di marmo bianco sulle rive dell'oceano della notte. Al fondo di un abisso la Luna sorgeva quieta fra i cipressi, il marmo bianco aveva qualcosa della stessa materia dell'astro notturno. Inutilmente qualcuno giocava a fare le pose in cui si sorregge la torre. Ma erano pochi. Io credo che noi siamo fantasmi, molesti come fantasmi, ma pur sempre fantasmi. Si dovrebbe parlare piano in un luogo simile, come per rispetto verso qualcosa di sontuoso e meraviglioso, magico, sacro. La pace di Dio è infinita tra gli spazi celesti e a volte scende nel cuore di noi fantasmi come profumo di olivo sul mare...
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