L'anello

 Nel buio dell'universo si e' accesa una luce rossa.

Il monaco medita è giorno, ma nella mente è notte.

I raggi del sole piovono inutilmente sul tempio.

Le foglie verdi incorniciano l'azzurro del cielo, in un mosaico che si fonde con i mattoni rosso fuoco del tempio.

Il monaco medita, è buio nel tempio, è buio nella mente, è buio nel cuore.

La corteccia dell'albero della vita si arrota.

Nella mente del monaco tanti anelli d'oro si incrociano e rimbalzano, vite si incrociano e anelli si incontrano, si sposano, si lasciano , elettroni di atomi diversi incrociano le loro orbite, chi entra nell'anello, chi esce?

Chi nasce, chi muore?

E invece il castello della fiamma azzurra?

Le torri azzurrine delle città dell'America luccicano della sua fiamma elettrica.

Grandi monoliti di acciaio e cemento rilucono in distanza, lui li vede.

Tramite gli occhi di una zanzara ipnotizzata da quelle luci bluastre.

Una cascata di fiamme azzurre.

L'occhio in cima al castello della fiamma azzurra permette di visualizzare qualsiasi cosa di azzurro veda qualsiasi occhio, umano e non.

Ha un presentimento il monaco.

Ora le fiammelle azzurre sono quelle di cosa?

Si spengono, una lucina rossa pulsa alta nel cielo.

Il monaco alza leggermente la testa per vedere meglio.

Ora è nero, la luce rossa pulsa, piu' luci rosse.

Il Buddha custode dell'occidente esplode, il suo rubino rosso si illumina come il sole al tramonto.

Un tramonto eterno su tutto l'universo, la luce che passa, illumina per un attimo tutto.

Su marte il vento disegna fiori di loto.

Esplode nel buio della mente del monaco una luce gialla e rossa.

Il buddha si illumina come una candela.

E' il tramonto, dalle montagne d'occidente si propaga una luce rossa.

Le foglie d'autunno vengono scosse dal fremito di qualcosa che passa alto.

Procede sopra le montagne rosse.

Un obbiettivo a quattro linee biache centrali si sposta rapidamente sulle montagne rosse d'autunno, il Buddha si erge dalle montagne gigantesco.

Esplode effimero di luce rossa e gialla, è una candela è fuoco.

Il monaco guarda con gli occhi del falco.

Mette un  dito nell'anello di fuoco degli occhi del falco, della sua esistenza effimera.

L'obbiettivo si sposta e cadono i suoi fiori di fuoco.

Il napalm accende bolle di fuoco sulle montagne il Buddha sorride.

Il monaco sa che presto il caccia arriverà.

E' tentato di fare volare il falco precisamente nel turboreattore dell'aereo.

Basterebbe quello a metterlo fuori uso.

''Rinuncio''.

''Rinuncio''.

Vede la scia bianca dell'aereo che si avvicina alto superando le montagne.

''Per amore di chi?''

L'anello d'oro del monaco è imprigionato negli altri anelli.

Non vuole vedere morire i suoi amici monaci, la ragazza che silenziosa e china porta un fiore tutti i giorni al monastero.

I contadini che guardano atterriti la scia bianca nelle risaie.

E' diviso.

La mente è divisione.

Da una parte la vita del falco, dall'altra quella degli umani, lui deve scegliere, e la scelta è divisione.

Apre gli occhi, per sincerarsi che non sia solo un sogno.

Va fuori dal monastero e vede il cielo vuoto, il sole rosso, le montagne tranquille ed il mulino ad acqua, i contadini nelle risaie che specchiano le montagne.

Ha l'illuminazione.

Non è un sogno, non è realtà, è solo uno specchio.

Guarda le risaie a perdita d'occhio che riflettono le montagne.

Cosa c'è oltre lo specchio?

Mette le mani nell'acqua e trova un anello, d'oro.

Una vecchia dietro di lui protesta che lo stava cercando.

Apparteneva a suo marito morto.

L'aveva perso nelle risaie.

''Chi è tuo marito?''

''Nguyen  Minh''

Il cacciatore, quel falco l'ha addestrato lui.

Dentro di sè il monaco pensa, ''ma se io faccio morire il falco vivranno le sue prede.''

Capisce che non c'è una scelta ''giusta'', che comunque qualcuno morirà e qualcuno vivrà.

Va sulla tomba accompagnato dalla vecchia vedova.

''Sei disposta a separarti dall'anello?''

''No''.

Risponde la vedova.

''E' ciò che mi rimane di lui.''

L'anello luccica alla luce del sole del tramonto.

Il falco vede l'anello luccicare e si posa su un ramo.

Il mulino gira lento.

Nel cielo appare la scia.

Non c'è una scelta giusta o c'è?

Il monaco si siede e non ha fretta.

''Voglio salvare tutti, ma da che?''

''Siamo solo anelli legati.''

Il caccia scende dalle montagne e inquadra il monastero e il mulino e sgancia le sue uova di fuoco.

Scendono ed esplodono, il napalm avvampa, il sole rosso morente è l'occhio del Buddha Amithaba custode dell'occidente.

Il fuoco divampa nel monastero e sul mulino vicino alla tomba.

Prende l'anello alla vecchia.

''Questo anello va sciolto.''

Se lo mette al dito.

Il falco lo ghermisce e lo porta via.

La bomba esplode uccide tutti.

Tranne lui.

L'anello al dito non si è sciolto e lui è ancora  vivo.

Lo fa scendere morbidamente e si mette sulla sua spalla.

Ora ricorda lui è la reincarnazione di Nguyen Minh il cacciatore.

Sale sulla montagna col falco, alla fine è stato lui a decidere chi vivrà.

Guarda l'anello poi gli occhi del falco e capisce, l'amore del falco era il piu' grande di tutti.




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