Umano, troppo umano

Per entrare nel duomo era necessario mostrare il green pass.
I turisti accalcati facevano la fila sotto il sole parlando nelle lingue piu' disparate.
E' curioso come l'uomo faccia opere straordinarie che in qualche modo vengono rovinate esclusivamente dalla presenza umana.
Di notte il duomo di Pisa torreggiava bianco e silenzioso, aveva qualcosa di magico, sembrava si, un tempio di marmo bianco sulle rive dell'oceano della notte.
Al fondo di un abisso la Luna sorgeva quieta fra i cipressi, il marmo bianco aveva qualcosa della stessa materia dell'astro notturno.
Inutilmente qualcuno giocava a fare le pose in cui si sorregge la torre.
Ma erano pochi.
Io credo che noi siamo fantasmi, molesti come fantasmi, ma pur sempre fantasmi.
Si dovrebbe parlare piano in un luogo simile, come per rispetto verso qualcosa di sontuoso e meraviglioso, magico, sacro.
La pace di Dio è infinita tra gli spazi celesti e a volte scende nel cuore di noi fantasmi come profumo di olivo sul mare.
Il giorno è il momento in cui i fantasmi entrano in azione.
Eccoli , anzi eccoci qua.
In fila col green pass.
Ma anche nel confessorio lo chiederanno?
Accertata la sterilità dei ''presenti'' entriamo nel duomo.
In effetti è molto bello.
All'interno del duomo la vista è quasi surreale da tanto che è meraviglioso, i candelabri sull'altare incorniciano una prospettiva perfetta, nelle finestre policrome si colorano simboli ermetici.
E tutti quanti col cellulare filmano e fanno foto.
E' una nuova umanità, non come quella di una volta , qua succedesse un miracolo lo filmerebbero subito.
Altrochè abbi fede!
Tutto documentato con i follower e la monetizzazione.
Già...
E così Lui appare tra la folla.
Lui, nientemeno che Gesu' Cristo in persona.
Ma è una persona discreta.
Evita il campo visivo dei cellulari e anche i visitatori fanno in modo di evitare qualsiasi presenza umana in modo da avere il campo sgombro, da questo ciarpame umano, che poi siamo noi, per avere la foto perfetta.
Umano e divino, compresi.
Ma difatti lui è umano, è scuro di carnagione , basso, un ebreo di 2000 anni fa.
Buchi nelle mani non li ha, li ha nei polsi.
Non è fotogenico.
Devo essere chiaro: i visitatori temono che l'extracomunitario sia li' solo per vendere accendini.
Ma a dirla tutta non lo notano proprio.
Io lo vedo che passa e strabuzzo gli occhi.
Lui si avvicina, io faccio per inquadrarlo col cellulare e filmarlo, Lui in persona apparso fra la folla, che miracolo vuoi di piu'?
Ma lui fa come per fermarsi di fronte alla camera del cellulare.
La metto giu', e lui mi benedice : ''la tua fede ti ha salvato'', ''Dio nel suo splendore ha detto di non fare alcuna immagine di Lui.''.
Si siede vicino a me senza rispettare il distanziamento sociale.
''Sai una cosa?''
Mi dice sorridendo.
''In quest'epoca di presunta pace voi non vi siete mai odiati tanto.''
''Siete qui, eppure volete escludere la vostra presenza, E PERSINO LA MIA, DISGRAZIATAMENTE SONO UMANO ANCH'IO.''
''E i vostri lockdown, il segreto proibito desiderio di vedere tutta la vostra opera vuota, mondata dall'umano, le piazze vuote, le chiese vuote, i palazzi vuoti, i musei vuoti, perfetti per poter essere fotografati, ma da chi?''
''Vi detestate.''
''Guarda te ne do la prova:''
A un certo punto arriva il controllore e gli chiede il green pass, non ce l'ha.
Viene fatto uscire frettolosamente.
Umano, troppo umano.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'anello

Josephine