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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Giardino delle Esperidi

 Le nuvole cangianti ninfe dei cipressi al grande auriga i lor dimessi canti. La rossa dimora delle esperidi trovi nei tramonti, e possiedi Eos per ritornare aurora. Elios rosso e il giardino il fuoco sopra i colli di gloria e il destino. Tempio del vuoto, silenzio dei prati, le ninfe cantano i migliori giorni non sono ancora nati. E le esperidi silenziose riposa il cielo, d'oro i pomi nelle isole misteriose.

L'ultimo saluto

 Fragranza di terra bagnata in lontananza i ricordi piovono il tuo viso, l'ultimo saluto ho colto la fragranza, di lacrime nascoste, statua di angelo muto. Lontano. Si contorcono i rami, e l'erba è sconvolta dal vento, dov'è la tua mano? Oh pace, infinita quiete che baci sulla bocca il buio della notte, dona la rugiada è solo goccia   nell' infinita sete. Recita alla Luna il canto di una rosa, in mille direzioni il filo d'erba, soffre senza posa, senza consolazione alcuna. Tintinnano xilofoni, di rami ghiacciati, foglie nel vento, gli amori appena nati. L'arpa lasciata dai poeti sulle sponde dei fiumi, suona inquieta, il genius loci accende i loro lumi è pazzo e senza meta, fiumi senza foci, sono partiti e mai tornati.